Art Of The Devil 3
TITOLO: ART OF THE DEVIL 3
TITOLO ORIGINALE: LONG KHONG 2
GENERE: HORROR
PRODUZIONE: THAILANDIA, 2008
REGIA: Kongkiat Khomsiri
CON: Napakapapa Nakaprasit, Supakorn Kitsuwan, Namo Tongkumnerd
DURATA: 84'
IMDB: 5.4/10 (22 voti) http://www.imdb.com/title/tt1424066/
Versione: 700.13
Panor è una seducente insegnante di infermieria. Tutti stravedono per lei. Al contempo un uomo decide di riportare in vita la moglie servendosi della magia nera, con conseguenze nefaste su Panor, che è stata obbligata a prendere parte al rito di trasmigrazione delle anime ed è costretta a morire, ma coverà vendetta contro l'intera famiglia. Intanto, un ragazzo che ha abusato della magia nera comincia ad essere divorato dall'interno da alcuni vermi.
Ecco il terzo capitolo di una serie splatter-gore che ride in faccia a mezzo cinema violento, bleffandosi dei vari "Hostel", "Saw", "Frontieres" e "Martyrs", facendoli sembrare materiale per bambini.
"Art Of The Devil" è forse la saga più cruenta mai realizzata nel campo horror odierno (dopo i "Guinea Pig", ovviamente). La trilogia è chiusa al meglio con questo terzo episodio che si rivela il migliore dell'intero lotto.
E' strano l'evolversi di questa serie, partita con un episodio orribile, continuata con un episodio avvincente e discreto e concludersi con un ottimo horror come questo.
"Art Of The Devil 3" nutre una maggiore cura della sceneggiatura, del tratteggiare i personaggi e dell'uso di un gore meno frequente dei precedenti episodi, ma sempre più disgustoso.
L'armamentario di macelleria è tutto concentrato in un lungo finale di tortura, dopo tre quarti d'ora di preparazione al massacro, con una storia che offre qualche occasionale brivido, facendoci entrare lentamente in un finale mai così violento: si passa da occhi sbarrati da spille da balia, cera di candele in bulbi oculari, lingue tagliate da oggetti contundenti, scorpioni ingurgitati, sventramenti e vermi che mangiano corpi partendo dal loro interno...
Robe che Hollywood non ci mostrerà mai. Ed è forse questo ciò che il cinema thailandese offre meglio. No, non la violenza, ma il suo modo di essere al di là di tutti gli altri. Pronto a navigare tra la poesia e la crudezza, senza farsi incantare da falsi sentimentalismi.
"Art Of The Devil 3" è un ottimo horror che non vive di sola violenza, ma che sa essere coinvolgente ed avvincente e con una tematica di fondo che affonda nel folklore thai (non si sfugge alla magia nera una volta che la si è cominciata) e così la folle vendetta della bellissima protagonista non è parte di una ghost story tutta suspense e angoscia, ma di una festa d'alto tasso gore. Non per stomaci deboli.
BUONA VISIONE
art_of_the_devil_3_ita.zip 11.25K 103 Numero di downloads
Messaggio modificato da fabiojappo il 03 November 2014 - 04:21 PM