9 risposte a questa discussione

[François Truffaut]

Kinatay, di Brillante Mendoza

Sinossi
Peping, un giovane studente di criminologia, viene assunto dal suo vecchio compagno di classe, Abyong, per lavorare come tutto fare per una gang locale di Manille. Quest’attività gli permette di guadagnare soldi facilmente per mantenere la sua giovane fidanzata, studentessa anche lei, che ha deciso di sposare. Ma per questo, ha bisogno ancora di altri soldi. Abyong propone allora al giovane di partecipare a una «missione speciale», molto ben remunerata... (Cineuro.it)

KINATAY
titolo originale: Kinatay
paese: Francia, PH
anno: 2009
genere: drammatico
regia: Brillante Mendoza
sceneggiatura: Armando Lao
cast: Mercedes Cabral, Julio Diaz, Jhong Hilario, Maria Isabel Lopez, Coco Martin, Lauren Novero, John Regala

Foto:

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[Mr. Noodles]

ma è quello presentato a Cannes? perchè come sempre Mendoza è stato stroncato da tutti...lo invitano solo per fare folklore oramai

[François Truffaut]

Mr. Noodles, il May 19 2009, 09:23 PM, ha scritto:

ma è quello presentato a Cannes? perchè come sempre Mendoza è stato stroncato da tutti...lo invitano solo per fare folklore oramai

Esatto. Mendoza è un masochista.

Ecco due clip del film:

[kunihiko]

[paolone_fr]

Mr. Noodles, il 19 May 2009 - 08:23 PM, ha scritto:

ma è quello presentato a Cannes? perchè come sempre Mendoza è stato stroncato da tutti...

ma stroncato in che senso? e poi da tutti chi? quel poco che ne avevo letto in giro ne parlavano come di un film crudo e interessante. a cannes ha vinto pure un premio per la regia...
mah


comunque l'ho visto a torino:
scuro, cattivo, violento, malato, senza pietà. la storia della perdita dell'innocenza di un ragazzo che vuole entrare in polizia serve a raccontare un posto, manila, dove la vita delle persone sembra valere davvero poco meno di un cellulare da rubare.
un pugno nelle parti basse. grande cinema capace ancora di lasciare a bocca aperta.

[François Truffaut]

Ancora un viaggio nell'inferno della società filippina by Brillante Mendoza: Manila come una Sodoma moderna, città del peccato, della perdita dell'innocenza, dell'abiezione, del denaro facile. Un (non)luogo che non è fatto per le anime candide, dove l'uomo è capace di tutto, anche di perdere ogni briciolo di umanità, pur di placare la sua sete di soldi. Cinema in presa diretta sulla vita, con un digitale grezzo che trasforma i suoi pixel in uno specchio oggettivo delle miserie materiali e morali della/nella realtà. Il confine tra legalità e illegalità è inesistente, così come il limite tra ciò che è lecito mostrare e ciò che non lo è (Mendoza non ci risparmia nulla delle aberrazioni di cui sono artefici i suoi personaggi...), perché non esiste la percezione del bene e del male nella consuetudine della quotidianità delle Filippine. Un po' compiaciuto, a tratti: il regista non è ancora pienamente padrone del suo punto di vista (non sempre riesce a governare quello che ha di fronte), ma poco ci manca (ed infatti con Lola, il film successivo a Kinatay, aggiusterà il tiro, firmando probabilmente il suo 'capolavoro').

Il trailer:

[battleroyale]

A me pare bellissimo

[Shimamura]

Film molto interessenta.
Duro, non sempre messo a fuoco, la regia ogni tanto mostra qualche cedimento, ma nel complesso sono d'accordo nel definirlo un pugno nello stomaco.
Un film che non lascia indifferenti..
L'ho visto un po' di tempo fà, e ne consiglierei la visione a tutti...

[BadGuy]

Manila s'infila dentro un imbuto e scivola in un total black che non è solo notte, ma di più: è tenebra. L'unica luce, il solo futuro possibile, sembrano essere le insegne pubblicitarie al neon.
Non tutto è necessario in questa pellicola, soprattutto nella scena del massacro - ché spesso è il togliere che porta alla meta - e sì, come detto sopra, qualcosa pare compiaciuto.
Però, nel complesso, è bello e si sente lo sguardo duro e disilluso di Mendoza, che in "Lola" - in fondo ancora un massacro - è fluido e sa dominare dall'alto la propria visione.