[NEWS] Luci dalla Cina: rassegna di docume...
François Truffaut 02 Oct 2014
ARTISTI 7607 PER LUCI DALLA CINA: ALLA SCOPERTA DI UN NUOVO MONDO NEL SEGNO DEL CAMBIAMENTO
Non molti italiani conoscono bene la cinematografia cinese né quell’universo complesso e sfaccettato che è la Cina. Luci dalla Cina - manifestazione cinematografica inaugurata a Parigi - arriva quest’anno per la prima volta anche in Germania e in Italia con un’importante selezione di documentari d’autore inediti: una straordinaria finestra su un grande Paese in continuo mutamento, una rassegna sul cinema documentaristico indipendente e sui più recenti e interessanti registi e autori cinesi.
Artisti 7607 sostiene e promuove Luci dalla Cina e più in generale uno sguardo sensibile al fermento culturale internazionale e alle realtà lontane, affascinanti e sorprendenti che pur si intrecciano ogni giorno alla nostra.
Nella convinzione che Cultura significhi aprirsi e non chiudersi, tracciare sentieri al posto di steccati e riconoscere una comune condizione umana nelle diversità che agitano il nostro mondo.
IN ALLEGATO: la locandina/programma di Luci della Cina
Luci dalla cina, programma.pdf (462.26K)
Numero di downloads: 3
JulesJT 29 Sep 2015
Segnalo la stessa iniziativa presso il Cinema Massimo di Torino dal 15 al 25 ottobre 2015.
QUI info più dettagliate.
Jin Huaqing
Lacrime di stelle (Blossom With Tears)
(Cina 2012, 39’, Hd, col., v.o. sott.it.)
I bambini che studiano alla scuola di acrobatica di Wuqiao sanno perfettamente quello che i loro genitori si aspettano da loro: sono stati iscritti in tenera età a questa scuola, dove sono cresciuti, lontani dalla famiglia, e che sarà il loro trampolino per il successo, costi quel che costi. I genitori si aspettano da loro fama e ricchezza, per poter vivere in condizioni migliori. Solo che non tutti ce la fanno, non tutti avranno un futuro da “stella”. Le storie degli aspiranti acrobati della scuola di Wuqiao ci svelano cosa si nasconde dietro il mito e la magia di uno spettacolo di acrobazie e di contorsionismo: una realtà durissima, fatta di fatica, umiliazioni, lacrime e solitudine.
Gio 15, h. 16.00 – Sala Due
Carol Liu
Ritorno alla luce
(Cina 2011, 52’, Hd, col., v.o. sott.it.)
Nonostante la Cina sia diventata la prima potenza economica mondiale, in alcune aree rurali le condizioni di vita restano molto difficili. Qui non è raro trovare persone che non hanno mai messo piede in un ospedale, o che non si sono mai fatte visitare da un medico. Anche il dottor Zhang viene dalla campagna, ma vi è tornanto dopo gli studi all’università, con la sua clinica oculistica “itinerante”, con cui si reca regolarmente nei villaggi per offrire esami e interventi chirurgici gratuiti a chi non può permetterseli. La sua missione è quella di ridare la vista, di riportare la luce a coloro che vivono nell’oscurità: un lavoro estremamente gratificante dal punto di vista umano, che richiede però molti sacrifici, a lui e alla sua famiglia.
Gio 15, h. 16.40 – Sala Due
Collettivo Blank Lands
Terre inesplorate (work in progress)
(I 2015, 90’, Hd, col.)
Negli anni Trenta del Novecento il fotografo ed etnografo Zhuang Xuebei lascia la città di Shanghai per avventurarsi nelle terre inesplorate della China, assenti dalle carte geografiche e avvolte nel mistero. Sono le regioni sul confine occidentale, abitate da “barbari cannibali”, secondo l’immaginario collettivo dell’epoca. Zhuang diverrà così un pioniere dell’antropologia visiva, in un periodo storico in cui la fotografia, in Cina, era praticata esclusivamente in studio.
Ven 23, h. 20.30
Zhou Hao
Il sindaco cinese
(Cina 2015, 85’, v.o. sott.it.)
Datong, un tempo fiorente capitale dell’Impero Cinese, è oggi la città più inquinata della Cina. La maggior parte degli abitanti è povera, vive di lavoretti occasionali e abita in baracche di fortuna costruite con materiali di recupero e oggetti trovati per strada. Quando Geng Yanbo diventa sindaco della città, i dirigenti del partito comunista sperano che sappia trovare soluzioni per far uscire Datong dalla miseria.
Ven 23, h. 22.30
Ma Zhidan
Magnolia vita mia
(Cina 2015, 59’, Hd, col., v.o. sott.it.)
Zhu Kaifu vive nel Sud della Cina, con sua moglie in dolce attesa di una bambina. Ha fatto fortuna negli affari. La sua vita subisce una svolta nel giorno in cui decide di dedicarsi alla coltivazione di una pianta rara, che in Cina rischia l’estinzione: la magnolia. Ben presto l’idea si trasforma in passione e si concretizza nel progetto di un giardino botanico interamente dedicato a questa meravigliosa pianta. Kaifu accetta perfino di allontanarsi dalla famiglia per realizzare il suo sogno: investe ingenti risorse, acquista un vasto terreno, trascorre tutto il suo tempo con le magnolie, ritornando ogni tre mesi dalla moglie, solo per pochi giorni, e rinunciando a veder crescere la figlia. Ci vorranno diversi anni perché giungano i primi ordini importanti, che permetteranno a Kaifu di ristabilire le sue finanze.
Sab 24, h. 18.00
Guo Ke
Ventidue
(Cina 2015, 112’, Hd, col., v.o. sott.it.)
Durante l’occupazione giapponese di gran parte della Cina, dal 1937 al 1945, l’esercito imperiale nipponico praticava lo schiavismo sessuale. Secondo studi condotti da ricercatori universitari, furono circa 200.000 le cosiddette “Comfort Women”, le giovani donne costrette a vivere come prostitute nei bordelli per soldati, le cosiddette “Comfort Stations” create dagli occupanti anche in Corea, Giappone, Filippine, Indonesia. In quelle prigioni migliaia di donne vissero anni di umiliazioni e sofferenze indicibili; quando sono iniziate le riprese di questo film, in Cina ne erano sopravvissute soltanto ventidue.
Dom 25, h. 16.00
Messaggio modificato da JulesJT il 29 September 2015 - 11:25 AM
QUI info più dettagliate.
Jin Huaqing
Lacrime di stelle (Blossom With Tears)
(Cina 2012, 39’, Hd, col., v.o. sott.it.)
I bambini che studiano alla scuola di acrobatica di Wuqiao sanno perfettamente quello che i loro genitori si aspettano da loro: sono stati iscritti in tenera età a questa scuola, dove sono cresciuti, lontani dalla famiglia, e che sarà il loro trampolino per il successo, costi quel che costi. I genitori si aspettano da loro fama e ricchezza, per poter vivere in condizioni migliori. Solo che non tutti ce la fanno, non tutti avranno un futuro da “stella”. Le storie degli aspiranti acrobati della scuola di Wuqiao ci svelano cosa si nasconde dietro il mito e la magia di uno spettacolo di acrobazie e di contorsionismo: una realtà durissima, fatta di fatica, umiliazioni, lacrime e solitudine.
Gio 15, h. 16.00 – Sala Due
Carol Liu
Ritorno alla luce
(Cina 2011, 52’, Hd, col., v.o. sott.it.)
Nonostante la Cina sia diventata la prima potenza economica mondiale, in alcune aree rurali le condizioni di vita restano molto difficili. Qui non è raro trovare persone che non hanno mai messo piede in un ospedale, o che non si sono mai fatte visitare da un medico. Anche il dottor Zhang viene dalla campagna, ma vi è tornanto dopo gli studi all’università, con la sua clinica oculistica “itinerante”, con cui si reca regolarmente nei villaggi per offrire esami e interventi chirurgici gratuiti a chi non può permetterseli. La sua missione è quella di ridare la vista, di riportare la luce a coloro che vivono nell’oscurità: un lavoro estremamente gratificante dal punto di vista umano, che richiede però molti sacrifici, a lui e alla sua famiglia.
Gio 15, h. 16.40 – Sala Due
Collettivo Blank Lands
Terre inesplorate (work in progress)
(I 2015, 90’, Hd, col.)
Negli anni Trenta del Novecento il fotografo ed etnografo Zhuang Xuebei lascia la città di Shanghai per avventurarsi nelle terre inesplorate della China, assenti dalle carte geografiche e avvolte nel mistero. Sono le regioni sul confine occidentale, abitate da “barbari cannibali”, secondo l’immaginario collettivo dell’epoca. Zhuang diverrà così un pioniere dell’antropologia visiva, in un periodo storico in cui la fotografia, in Cina, era praticata esclusivamente in studio.
Ven 23, h. 20.30
Zhou Hao
Il sindaco cinese
(Cina 2015, 85’, v.o. sott.it.)
Datong, un tempo fiorente capitale dell’Impero Cinese, è oggi la città più inquinata della Cina. La maggior parte degli abitanti è povera, vive di lavoretti occasionali e abita in baracche di fortuna costruite con materiali di recupero e oggetti trovati per strada. Quando Geng Yanbo diventa sindaco della città, i dirigenti del partito comunista sperano che sappia trovare soluzioni per far uscire Datong dalla miseria.
Ven 23, h. 22.30
Ma Zhidan
Magnolia vita mia
(Cina 2015, 59’, Hd, col., v.o. sott.it.)
Zhu Kaifu vive nel Sud della Cina, con sua moglie in dolce attesa di una bambina. Ha fatto fortuna negli affari. La sua vita subisce una svolta nel giorno in cui decide di dedicarsi alla coltivazione di una pianta rara, che in Cina rischia l’estinzione: la magnolia. Ben presto l’idea si trasforma in passione e si concretizza nel progetto di un giardino botanico interamente dedicato a questa meravigliosa pianta. Kaifu accetta perfino di allontanarsi dalla famiglia per realizzare il suo sogno: investe ingenti risorse, acquista un vasto terreno, trascorre tutto il suo tempo con le magnolie, ritornando ogni tre mesi dalla moglie, solo per pochi giorni, e rinunciando a veder crescere la figlia. Ci vorranno diversi anni perché giungano i primi ordini importanti, che permetteranno a Kaifu di ristabilire le sue finanze.
Sab 24, h. 18.00
Guo Ke
Ventidue
(Cina 2015, 112’, Hd, col., v.o. sott.it.)
Durante l’occupazione giapponese di gran parte della Cina, dal 1937 al 1945, l’esercito imperiale nipponico praticava lo schiavismo sessuale. Secondo studi condotti da ricercatori universitari, furono circa 200.000 le cosiddette “Comfort Women”, le giovani donne costrette a vivere come prostitute nei bordelli per soldati, le cosiddette “Comfort Stations” create dagli occupanti anche in Corea, Giappone, Filippine, Indonesia. In quelle prigioni migliaia di donne vissero anni di umiliazioni e sofferenze indicibili; quando sono iniziate le riprese di questo film, in Cina ne erano sopravvissute soltanto ventidue.
Dom 25, h. 16.00
Messaggio modificato da JulesJT il 29 September 2015 - 11:25 AM