[RECE][SUB] Shaolin Mantis
Darkou 14 May 2014
Shaolin Mantis
螳螂
Titolo originale: Tang Lang
Nazione: Hong Kong
Anno: 1978
Genere: Arti Marziali
Durata: 96'
Regia: Liu Chia-Liang
Cast: David Chiang, Lily Li, Chia Yung Liu, Cecilia Wong, Norman Chu
Trama: Wei Fung è un giovane studioso reclutato dall'imperatore per infiltrarsi nel Clan Tien, un gruppo di ribelli, con gli ordini di trovare delle prove che colleghino il Clan con i reali Ming, la rete di spie ribelli e gli attivisti anti-Ching. Se Wei fallirà la missione, la sua stessa famiglia verrà punita.
Commento: Un film che è riuscito a farmi mantenere l'attenzione per tutta la sua durata, senza annoiarmi, e che in certi punti, lo ammetto, è riuscito anche un po' a stupirmi (a livello di sviluppo della trama).
Ottime coreografie marziali, per chi ama il genere, non annoiano e sono sempre molto interessanti da osservare, per chi no.. possono risutare un po' troppo lunghe e, inevitabilmente, noiose.
In poche parole, è un buon film che consiglio a tutti gli amanti del genere, anche perchè è di Liu Chia-Liang... e che volete di più?! Buona visione!
SOTTOTITOLI
(versione: 699)
Traduzione: Darkou
Revisione: AsianPat
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Messaggio modificato da Darkou il 03 July 2014 - 01:31 PM
fabiojappo 14 May 2014
Grazie ragazzi ! (che bella idea la nostra farfalla tra le immagini )
JulesJT 14 May 2014
AsianPat 14 May 2014
Tra la miriade di gong fu-pian spesso preparati in brevissimo tempo e in maniera dozzinale giusto per muovere il soldo e costruire prodotti di intrattenimento a basso costo per il mercato dell'epoca, i film di Liu Chia-liang sono sempre una ventata di buon cinema di azione.
La trama di questo genere di film, non mi stancherò mai di ripeterlo, era fin troppo spesso un mero pretesto per collegare le diverse scene di combattimento tra di loro. I film di questo regista iniziano a valorizzare un po' meglio anche questo aspetto (ricordiamoci comunque che siamo ancora alla fine degli anni 70 e il genere kung fu sta giusto iniziando ad avere estimatori in tutto il mondo grazie a un signore di nome Bruce Lee) (estimatori che presto si scotteranno anche con le cialtronate low budget girate per apposta per far svagare al cinema con pochi soldi lo spettatore medio di Hong Kong (di pochissime pretese) )
Qui vediamo il protagonista lottare tra il proprio dovere, la paura della punizione imperiale, la paura di essere scoperto e l'amore per la moglie.
Il registro del film varia spesso di tono, passando da spy-story a commedia a tragedia greca.
Rispetto il film di kung fu medio del periodo, è quasi Shakespeare !
Ovviamente, abituati a prodotti ben più moderni, questi film di kung fu sono a prima vista ingenui, lenti e magari poco spettacolari, ma a differenza di molti film moderni, valorizzano le vere capacità atletiche degli attori.
I protagonisti spesso erano inquadrati per intero a distanza ravvicinata e passavano minuti prima di un taglio di scena. Erano loro in prima persona a dover essere in gamba altrimenti si notava subito che le coreografie marziali facevano pena.
Poi c'è l'indubbia difficoltà del contesto storico. Il conflitto tra le diverse etnie o i presupposti storici alla base del film non vengono quasi mai spiegati (in quanto la platea orientale magari l'ha studiata a scuola) e personaggi storici o leggendari risultano per lo più sconosciuti all'occidentale medio.
Il personaggio di Wong Fei Hung (qui non presente), ad esempio, è tra gli eroi (realmente esistiti) più conosciuti e amati e trasposti nella cinematografia gong fu e ha reso celebri Jackie Chan (Snake in The Eagle Shadow e Drunken Master I e II) e Jet Li (Once upon a time in China). Quanti si sono accorti che il personaggio da loro interpretato è lo stesso?
E che Iron Monkey vede co-protagonisti un Fei Hung ancora bimbo e il padre Wong Kei Yin (interpretato da Donnie Yen)
Bisognerebbe scrivere ancora moltissimo sull'argomento , ma magari in altra sede
Tornando a noi, Shaolin Mantis risulta essere un buon film di kung fu, sebbene a livello di coreografie marziali non particolarmente inventivo pur rimanendo molto buone.
Un grosso GRAZIE a Darkou per la proposta!
Messaggio modificato da AsianPat il 14 May 2014 - 09:37 PM
La trama di questo genere di film, non mi stancherò mai di ripeterlo, era fin troppo spesso un mero pretesto per collegare le diverse scene di combattimento tra di loro. I film di questo regista iniziano a valorizzare un po' meglio anche questo aspetto (ricordiamoci comunque che siamo ancora alla fine degli anni 70 e il genere kung fu sta giusto iniziando ad avere estimatori in tutto il mondo grazie a un signore di nome Bruce Lee) (estimatori che presto si scotteranno anche con le cialtronate low budget girate per apposta per far svagare al cinema con pochi soldi lo spettatore medio di Hong Kong (di pochissime pretese) )
Qui vediamo il protagonista lottare tra il proprio dovere, la paura della punizione imperiale, la paura di essere scoperto e l'amore per la moglie.
Il registro del film varia spesso di tono, passando da spy-story a commedia a tragedia greca.
Rispetto il film di kung fu medio del periodo, è quasi Shakespeare !
Ovviamente, abituati a prodotti ben più moderni, questi film di kung fu sono a prima vista ingenui, lenti e magari poco spettacolari, ma a differenza di molti film moderni, valorizzano le vere capacità atletiche degli attori.
I protagonisti spesso erano inquadrati per intero a distanza ravvicinata e passavano minuti prima di un taglio di scena. Erano loro in prima persona a dover essere in gamba altrimenti si notava subito che le coreografie marziali facevano pena.
Poi c'è l'indubbia difficoltà del contesto storico. Il conflitto tra le diverse etnie o i presupposti storici alla base del film non vengono quasi mai spiegati (in quanto la platea orientale magari l'ha studiata a scuola) e personaggi storici o leggendari risultano per lo più sconosciuti all'occidentale medio.
Il personaggio di Wong Fei Hung (qui non presente), ad esempio, è tra gli eroi (realmente esistiti) più conosciuti e amati e trasposti nella cinematografia gong fu e ha reso celebri Jackie Chan (Snake in The Eagle Shadow e Drunken Master I e II) e Jet Li (Once upon a time in China). Quanti si sono accorti che il personaggio da loro interpretato è lo stesso?
E che Iron Monkey vede co-protagonisti un Fei Hung ancora bimbo e il padre Wong Kei Yin (interpretato da Donnie Yen)
Bisognerebbe scrivere ancora moltissimo sull'argomento , ma magari in altra sede
Tornando a noi, Shaolin Mantis risulta essere un buon film di kung fu, sebbene a livello di coreografie marziali non particolarmente inventivo pur rimanendo molto buone.
Un grosso GRAZIE a Darkou per la proposta!
Messaggio modificato da AsianPat il 14 May 2014 - 09:37 PM
Darkou 14 May 2014
fabiojappo, il 14 May 2014 - 12:13 PM, ha scritto:
Grazie ragazzi ! (che bella idea la nostra farfalla tra le immagini )
JulesJT, il 14 May 2014 - 06:20 PM, ha scritto:
Grasssssssie mille a Darkou e a Pat. Ormai avete siglato un patto di sangue.
AsianPat, il 14 May 2014 - 09:34 PM, ha scritto:
...Un grosso GRAZIE a Darkou per la proposta!
2- concordo con tutto, si vede che stai avanti anni luce
3- grazie a te per la revisione!
Kiny0 15 May 2014
Darkou, AsianPat è un espertissimo del genere!
Grazie per la traduzione!
Grazie per la traduzione!
AsianPat 15 May 2014
Naaaahhh. Gli esperti sono ben altri. Non ho memoria per tutti i dettagli che occorrerebbe padroneggiare.
Più un discreto appassionato, direi ...
Più un discreto appassionato, direi ...
polpa 16 May 2014
AsianPat, il 15 May 2014 - 09:05 PM, ha scritto:
Naaaahhh. Gli esperti sono ben altri. Non ho memoria per tutti i dettagli che occorrerebbe padroneggiare.
Più un discreto appassionato, direi ...
Più un discreto appassionato, direi ...
Già, ma almeno tu, a differenza di altri ex noti esperti di cinema di HK, non hai quella spocchia insopportabile e cacacazzi, e leggerti è quindi un piacere.
AsianPat 16 May 2014
Azz, un complimento dal mitico Polpa non è da prendere alla leggera... Lusingato
Mi piace credere che la nostra sia una passione da condividere e non un club per poche persone.
Darkou poi con le sue proposte mi invita a nozze
Mi piace credere che la nostra sia una passione da condividere e non un club per poche persone.
Darkou poi con le sue proposte mi invita a nozze