[RECE][SUB] Rebirth - Youkame no semi
calimerina66 06 Jun 2012
Rebirth
(Youkame no Semi)
- Titolo internazionale: Rebirth
- Titolo originale: Youkame no Semi
- Nazione: Giappone
- Anno: 2011
- Durata: 147 min.
- Genere: Drammatico
- Regia: Izuru Narushima
- Sceneggiatura: Mitsuyo Kakuta (romanzo), Satoko Okudera
- Interpreti: Mao Inoue, Hiromi Nagasaku, Eiko Koike, Yoko Moriguchi,Tetsushi Tanaka, Miwako Ichikawa, Kimiko Yo, Jun Fubuki
- Traduzione: calimerina66
Sterile dopo un aborto, Kiwako (Nagasaku) rapisce una neonata, Erina, figlia del suo amante sposato e di sua moglie. Kiwako cresce la bimba come figlia propria per quattro anni, finché lei viene arrestata e la piccola restituita ai veri genitori. Ma l'adattamento è difficile, e la famiglia non riesce a ricomporsi. Diventata grande, Erina (Inoue) resta incinta di un uomo sposato. L'incontro con una giornalista (Koike) sarà l'occasione per recuperare i ricordi del passato e lasciarseli finalmente alle spalle.
Il film è tratto da un romanzo di Mitsuyo Kakuta, autrice di un altro romanzo portato con successo sl grande schermo, Kuchu Teien (The Hanging Garden). Come nell'altro romanzo, anche qui si parla di una famiglia che non riesce a comunicare; ma mentre qui era l'istituzione stessa ad essere in crisi, in Youkame no Semi ci si interroga sul significato profondo della maternità, attraverso una serie di casi limite.
Le testimonianze delle due donne che aprono il film ci mostrano come esse siano immerse nel buio della stessa ossessione: quella della maternità negata. La vera madre, anche quando si ritrova di nuovo la figlia tra le braccia, non sa darsi pace del tempo perduto, delle canzoni e delle parole che non è stata lei ad insegnare, dell'amore riservato ad un'altra madre. La rapitrice invece è ossessionata dal vuoto del suo grembo sterile, e per riempire questo vuoto sembra le basti poter stare sempre con la sua bambina. Ma a un certo punto si accorge che non ce la fa più a starle dietro, perché la vita separa le loro strade. Madre Angelo invece sceglie la strada religiosa: sarà madre di creature angeliche a cui lei darà un nuovo nome e regole ferree da rispettare. Ma anche il suo progetto fallisce e le creature che voleva liberate dalle ossessioni sono cresciute invece piene di fobie. Quella che trova il vero significato della maternità era quella su cui meno si sarebbe scommesso: la protagonista, benché troppo giovane, benché imperfetta, benché segnata dalle ferite del passato, scoprirà che solo nell'accetazione incondizionata dei ricordi, delle sofferenze, e anche del bambino inizialmente non voluto può uscire dalle sue ossessioni e rinascere anche lei a nuova vita.
Chi è interessato ad approfondire i riferimenti culturali presenti nel film, può leggere le mie note sul mio blog.
Sottotitoli: versione shinostarr
Rebirth.2011.AsianWorld.ITA.zip (36.73K)
Numero di downloads: 109
Messaggio modificato da fabiojappo il 01 December 2016 - 11:46 AM
battleroyale 07 Jun 2012
Non so perchè, ma mi attrae molto la locandina.
Dalla trama, poi, sembra proprio bello.
Me lo vedo!
Grazie!
Dalla trama, poi, sembra proprio bello.
Me lo vedo!
Grazie!
calimerina66 07 Jun 2012
grazie per i commenti
Messaggio modificato da calimerina66 il 09 June 2012 - 07:22 PM
Messaggio modificato da calimerina66 il 09 June 2012 - 07:22 PM
MisterDiPla 30 Nov 2016
Ringrazio Calimerina66 per la recensione e la traduzione...
Un film che in Giappone nel 2012 ha fatto incetta di premi...in effetti la trama è davvero interessante ed è ampliata dalle magnifiche interpretazioni di Hiromi Nagasaku (che ho avuto il piacere di rivedere dopo la sua fenomenale interpretazione di Machiko nella commedia Funuke domo, Kanashimi no ai wo misero e nella piccola parte di Yu da grande in Su-Ki-Da) e da Mao Inoue.
Questo film amplia il mio pensiero che ognuno di noi in realtà è come un rametto immesso in un corso d'acqua, dove la corrente e quindi il destino è ostile o benevolo in base alla sorgente dove l'acqua sgorga.
In questo caso da un uomo vigliacco e senza spina dorsale che per vari motivi rovina l'esistenza di due donne, che a loro volta, prendono delle decisioni che si ripercuotono sull'esistenza di una vita appena sbocciata.
Erina/Kaoru è un rametto gettato in una corrente devastante.
Il regista Narushima Izuru, supportato da ottime immagini e musiche, azzecca tutti i tempi in cui far scorrere il film, fra flashback e presente.
La storyline è basata sulla novella 'Rebirth' di Mitsuyo Kakuta e non avendola letta trovo difficile poter valutare il film in toto...se da un lato il film s'impenna sul rapporto Kiwako/Kaoru dall'altro ci sono evidenti buchi riguardo alcune figure importanti, come i genitori biologici, il partner di Erina e Chigusa (la ragazza che accompagnerà Erina) che per motivi di tempi ristretti diventano quasi caricaturali nei loro comportamenti (Istrionica la madre, remissivo il padre, superficiale il partner e la fobia degli uomini per Chigusa)...e se devo essere sincero...mi sarebbe piaciuto rivedere Kiwako nel presente.
Youkame no Semi è un film che merita di essere visto, ci sono interpretazioni notevoli, belle immagini e una trama interessante...e si passa da stati d'animo sempre diversi grazie alle scelte temporali di Narushima Izuru.
Un film che in Giappone nel 2012 ha fatto incetta di premi...in effetti la trama è davvero interessante ed è ampliata dalle magnifiche interpretazioni di Hiromi Nagasaku (che ho avuto il piacere di rivedere dopo la sua fenomenale interpretazione di Machiko nella commedia Funuke domo, Kanashimi no ai wo misero e nella piccola parte di Yu da grande in Su-Ki-Da) e da Mao Inoue.
Questo film amplia il mio pensiero che ognuno di noi in realtà è come un rametto immesso in un corso d'acqua, dove la corrente e quindi il destino è ostile o benevolo in base alla sorgente dove l'acqua sgorga.
In questo caso da un uomo vigliacco e senza spina dorsale che per vari motivi rovina l'esistenza di due donne, che a loro volta, prendono delle decisioni che si ripercuotono sull'esistenza di una vita appena sbocciata.
Erina/Kaoru è un rametto gettato in una corrente devastante.
Il regista Narushima Izuru, supportato da ottime immagini e musiche, azzecca tutti i tempi in cui far scorrere il film, fra flashback e presente.
La storyline è basata sulla novella 'Rebirth' di Mitsuyo Kakuta e non avendola letta trovo difficile poter valutare il film in toto...se da un lato il film s'impenna sul rapporto Kiwako/Kaoru dall'altro ci sono evidenti buchi riguardo alcune figure importanti, come i genitori biologici, il partner di Erina e Chigusa (la ragazza che accompagnerà Erina) che per motivi di tempi ristretti diventano quasi caricaturali nei loro comportamenti (Istrionica la madre, remissivo il padre, superficiale il partner e la fobia degli uomini per Chigusa)...e se devo essere sincero...mi sarebbe piaciuto rivedere Kiwako nel presente.
Youkame no Semi è un film che merita di essere visto, ci sono interpretazioni notevoli, belle immagini e una trama interessante...e si passa da stati d'animo sempre diversi grazie alle scelte temporali di Narushima Izuru.