SCHEDA:
Titolo originale: Môjuu
Genere: Horror-Erotico
Cast: Mako Midori, Eiji Funakoshi, Noriko Sengoku
Durata: 84 min.
Anno: 1969
Nazione: Giappone
Regia: Yasuzo Masumura
TRAMA:
Michio, uno scultore cieco, è costretto dalla sua cecità e dalle morbose attenzioni della madre ad un'esistenza triste e solitaria. Egli dedica la sua vita alla scultura ed in particolare ai nudi femminili, che sono per lui una vera ossessione. Decide così di rapire una splendida modella, Aki, con lo scopo di creare il suo capolavoro nonchè di concepire una nuova forma d'arte. Fingendosi un massaggiatore, con l'aiuto della madre, riesce a narcotizzarla e trasportarla nel suo studio. Di lì in poi la follia prenderà lentamente il sopravvento...COMMENTO:
Un'inquietante scenografia surreale fa da contorno ad una storia malata in cui il buio, vero protagonista del film, si insinua tra i personaggi e nel loro rapporto, conducendoli attraverso un percorso fatto di passione, violenza e masochismo.Lo stile è minimale ma attento ai particolari, ogni inquadratura è studiata nei dettagli e resa ancor più affascinante da suggestivi giochi di luce su una scenografia davvero spettacolare.
Il film, 35 anni portati benissimo, è ricco di elementi e trovate che hanno fatto la fortuna di tanti registi occidentali (Lynch su tutti). Masumura, avvalendosi di un'eccellente fotografia e di musiche azzeccate e mai invadenti, realizza con Blind Beast un piccolo capolavoro di perversione, un film ansiogeno, coinvolgente, estremamente crudo ma privo di forzature.
Blind Beast è un horror psicologico, il cui impatto non sta nella violenza visiva. A colpire lo spettatore sono piuttosto il susseguirsi e l'intreccio di emozioni e sentimenti, il cui incontro-scontro getta i protagonisti in una spirale di morbosa follia. Il tutto con un gran senso della misura: non vedrete scorrere una sola goccia di sangue, e neppure le scene più brutali risulteranno fastidiose. Anche la componente erotica, pur sempre presente, è dosata con sapienza e mai si abbandona a scene troppo esplicite.
NOTE SUL REGISTA:
Yasuzo Masumura (1924-1986) comincia come assistente di Mizoguchi e Ichikawa, per poi studiare cinema a Roma e debuttare nel 1957 come regista. Segnalato all'epoca, tra gli altri dal maestro Oshima, come uno dei registi più originali e promettenti, fu assai prolifico (circa 60 film dalla fine degli anni 50 ai primi anni 80), ed esplorò diversi generi cinematografici, regalandoci capolavori quali Giants and Toys, Manji, Afraid to die, Red Angel, Hanzo the razor.Buona Visione
Messaggio modificato da fabiojappo il 13 May 2014 - 08:07 PM