Pen-Ek Ratanaruang.2003.thai.jap.sep.Engl.subs
LUI
LEI
Vive reprimendosi
Vive con rabbia e passione
E' un maniaco dell'ordine
E' immersa nel più totale disordine
Incompatibile col mondo e la sua frenesia
E' l'incarnazione della vita caotica
Vuole uccidersi stanco di rincorrere il mondo
Troppo dentro al mondo per poter pensare al sucidio
E se queste due solitudini s'incontrassero?
Come partire per raccontare questo film stupendo? Quando ci si trova con un nuovo regista, anche se Pen-Ek Ratanuarang è alla sua quarta opera, i critici di professione spesso cercano di accostare al nuovo arrivato una miriade di legami e affinità con i nomi più affermati. In questo caso si è fatto il nome di Kar-wai, se io fossi stato costretto avrei detto Kitano. Del primo ha sicuramente un certo gusto per l'estetica, non per niente alla fotografia c'è quel gigante di Christopher Doyle... Del secondo invece ha l'incedere del racconto, lento ma non troppo e con costanza.
Ma il citare nomi già noti è un semplice specchio per allodole e non è per nulla necessario di fronte a una personalità artistica che ha tutte le qualità per essere considerata completamente originale e "Last life in the universe" è qui a testimoniarlo.
I tasti toccati da questo film sono molti. Sullo sfondo c'è una nazione, la Thailandia, fatta di bellissimi paesaggi, da un forte sentimento di appartenenza alla propria nazione, il tutto immerso nella più totale misera e nel più totale degrado morale. In primo piano Pen-Ek Ratanauarang mette la storia d'amore anomala tra due modi di vita opposti, non solo per l'eterna differenza tra uomini e donne, ma anche per due modi di vivere completamente diversi. Uno più compassato e sottilmente represso e l'altro forse più degradato ma sicuramente più vitale. E come altri che raccontano storie di rapporti tra persone molto diverse tra loro non cade nè nello scontro diretto nè nel cambiamento forzato dei caratteri per causa d'amore.
Le profonde differenze tra i due non sono mai dette esplicitamente, ci vengono trasportate dalle immagini che hanno un ruolo fondamentale nel costruire il film, i dialoghi infatti hanno un ruolo abbastanza marginale (rendendo anche più facile il lavoro del sottoscritto...)
Un film in cui c'è tanta poesia e poco miele, un film di cui è difficile non innamorarsi.
Se poi volete essere ulteriormente allettati vi basti sapere che a un certo punto viene inquadrata una locandina di "Ichi the killer" e alla fine c'è uno spassosissimo cammeo di Takashi Miike.
Regia: Pen-Ek Ratanaurang
Attori: Asano Tadanobu, Sinitta Boonyasak, Laila Boonyasak, Yutaka Matsushige, Riki Takeuchi e Takashi Miike
Sceneggiatura: Pen-Ek Ratanaruang e Prabda Yoon
Fotografia: Christopher Doyle
Nazionalità: Thailandia
Anno: 2003
Sito ufficiale: Last life in the universe qui si possono vedere i trailer del film
Ringrazio Monana per la preziosissima collaborazione che mi ha dato in sede di revisione e kornnet per avermi permesso, ancora una volta, di avere una grafica di altissimo livello per questa rece.
ATTENZIONE
Questo titolo è ora reperibile nei migliori negozi e store-on line.
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Per questo motivo i sottotitoli relativi a questo film sono stati ritirati.
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Last Life in the Universe
Messaggio modificato da fabiojappo il 23 April 2013 - 12:18 PM