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[RECE][SUB] OneDay (aka One Day)

Traduzione di Shimamura81

43 risposte a questa discussione

#28 Cignoman

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Inviato 23 November 2010 - 02:54 PM

Visualizza MessaggioYìdàlìRén, il 23 November 2010 - 01:35 AM, ha scritto:

troppo sofisticato e poco coinvolgente

È un fatto di sensibilità, ovviamente! È come un mosaico che si completa lentamente, alla fine solamente si ha un quadro complessivo e sono CERTO che più di qualcuno non ha capito bene cosa "succede"... suggerisco di rivederlo un'altra volta. Non è un film per tutti, ma di certo è un film per chi ama Hou Hsiao-Hsien.

Immagine inserita


#29 butterfly

    PortaCaffé

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Inviato 27 November 2010 - 10:47 AM

recensione meravigliosa..non vedo l'ora di vedere questo film!

#30 Woody

    Microfonista

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Inviato 22 December 2010 - 08:50 PM

Raramente lascio commenti ai film a meno che non mi siano particolarmente piaciuti, e questo è uno di quei casi...
Un film meraviglioso sotto ogni punto di vista, non credevo proprio, pensavo che sarebbe stata un'opera mediocre e invece mi sono trovato davanti a un capolavoro assoluto... Bellissimo il senso di spaesamento che ho percepito cine quello dei due protagonisti dove una serie infinita si sogni che si susseguono senza sosta fino alla fine del film... Complimenti a chi l'ha tradotto, davvero un ottima scelta..
Grazie mille di avermi fatto conoscere questo gioiello...

#31 Shimamura

    Agente del Caos

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Inviato 22 December 2010 - 09:49 PM

Grazie a te, Woody, ed a Voi tutti che lo avete visto e commentato.

Hear Me Talkin' to Ya




Subtitles for AsianWorld:
AsianCinema: Laura (Rolla, 1974), di Terayama Shuji; Day Dream (Hakujitsumu, 1964), di Takechi Tetsuji; Crossways (Jujiro, 1928), di Kinugasa Teinosuke; The Rebirth (Ai no yokan, 2007), di Kobayashi Masahiro; (/w trashit) Air Doll (Kuki ningyo, 2009), di Koreeda Hirokazu; Farewell to the Ark (Saraba hakobune, 1984), di Terayama Shuji; Violent Virgin (Shojo geba-geba, 1969), di Wakamatsu Koji; OneDay (You yii tian, 2010), di Hou Chi-Jan; Rain Dogs (Tay yang yue, 2006), di Ho Yuhang; Tokyo Olympiad (Tokyo Orimpikku, 1965), di Ichikawa Kon; Secrets Behind the Wall (Kabe no naka no himegoto, 1965) di Wakamatsu Koji; Black Snow (Kuroi yuki, 1965), di Takechi Tetsuji; A City of Sadness (Bēiqíng chéngshì, 1989), di Hou Hsiao-hsien; Silence Has no Wings (Tobenai chinmoku, 1966), di Kuroki Kazuo; Nanami: Inferno of First Love (Hatsukoi: Jigoku-hen, 1968) di Hani Susumu; The Man Who Left His Will on Film (Tokyo senso sengo hiwa, 1970), di Oshima Nagisa.
AltroCinema: Polytechnique (2009), di Denis Villeneuve ; Mishima, a Life in Four Chapters (1985), di Paul Schrader; Silent Souls (Ovsyanky, 2010), di Aleksei Fedorchenko; La petite vendeuse de soleil (1999), di Djibril Diop Mambéty; Touki Bouki (1973), di Djibril Diop Mambéty.
Focus: Art Theatre Guild of Japan
Recensioni per AsianWorld: Bakushu di Ozu Yasujiro (1951); Bashun di Ozu Yasujiro (1949); Narayama bushiko di Imamura Shohei (1983).

#32 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 24 December 2010 - 02:11 AM

Il buon shima ci ha regalato una perla. :em41:
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#33 Hikaruno5

    Microfonista

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Inviato 29 May 2011 - 03:00 PM

Io non ci ho trovato niente di confuso o esageratamente sofisticato, il ribaltamento della linea temporale (o il paradosso temporale, come volete), qui con in più l'elemento onirico, è sicuramente un espediente originale per un film romantico, ma non è la prima volta che viene usato.

In ogni caso il film è veramente bello, la storia romantica è deliziosa e dolcissima nelle parti più lineari e la svolta fantastca (fantascientifica?) è quel qualcosa in più che non ti aspetti e che regala un livello tutto nuovo e speciale alla visione.
Fotografia splendida, ma per qualche motivo ho l'impressione che le meravigliose isole di Taiwan si facciano fotografare da sole. :em41:
Molto bravi e esagratamente carini anche i protagonisti.
Seguo il consiglio di Francois e mi guardo Ying ying. E pure Hear me. :em41:

Messaggio modificato da Hikaruno5 il 29 May 2011 - 03:01 PM

Immagine inserita

Se ti dicessi che ho scritto questa canzone per te,
mi crederesti?

Sub AW: The love of Siam, Eternal Summer


#34 Nataku

    L'Estinto

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Inviato 02 June 2011 - 03:47 PM

ok dopo 4 godzilioni di anni ho visto il film...
nn ci ho capito una mazza....
pero ho capito che lei è zdupenderrimissima (anche se nn trovo un gran che di info sulla tizia :( )
EDIT: tra l'altro finale dimmerdissima, senza senso ne xche. (ammettendo che io nn lo abbia capito ovviamente)

Messaggio modificato da Nataku il 02 June 2011 - 06:29 PM

Il mio blog
Il brāhmana Dona vide il Buddha seduto sotto un albero e fu tanto colpito dall'aura consapevole e serena che emanava, nonché dallo splendore del suo aspetto, che gli chiese:
– Sei per caso un dio?
– No, brāhmana, non sono un dio.
– Allora sei un angelo?
– No davvero, brāhmana.
– Allora sei uno spirito?
– No, non sono uno spirito.
– Allora sei un essere umano?
– No, brahmana, io non sono un essere umano [...]
– [...] E allora, che cosa sei? [...]
– [...] Io sono sveglio. »[/size]

Cos'è dunque questo nulla? Come si può descriverlo se è indicibile? Il buddhismo ricorre alla metafora dell'onda. Un'onda non cade dall'acqua dall'esterno, ma proviene dall'acqua senza separarsene. Scompare e torna all'acqua da cui ha tratto origine e non lascia nell'acqua la minima traccia di sé. Come onda si solleva dall'acqua e torna all'acqua. Come acqua esso è il movimento dell'acqua. Come onda l'acqua sorge e tramonta, e come acqua non sorge e non tramonta. Così l'acqua forma mille e diecimila onde e tuttavia resta in sé costante e immutata.

Così rispose ad un tale che sosteneva che non esistesse il movimento: si alzò e si mise a camminare" (Diogene)
Antico proverbio cinese:
"quando torni a casa picchia tua moglie, lei sa perchè".

#35 adams

    PortaCaffé

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Inviato 12 November 2011 - 05:21 AM

Non ho mai scritto sul forum, anche se usufruisco del vostro grande lavoro da davvero tanto tempo. Magari non è il miglior modo per esordire, ma ha un certo senso dirlo come premessa.
Avevo questo film da parte da un bel po' di mesi, non ricordo nemmeno come l'ho reperito e quando, e stanotte non riuscendo a dormire (notare l'ora del post) mi son detto "ma si dai, proviamo questo".
Mi son ritrovato su A.W. perchè ho dato una googlata per cercare informazioni dopo averlo visto e ovviamente tra tutti i risultati sono andato sul sicuro, qui.
Non c'è un particolare motivo per cui non ho mai scritto sul forum, ma di sicuro visto il film non potrebbe esserci un primo post migliore di questo. Devo prima di tutto fare davvero i complimenti a Shimamura per l'ottima presentazione. Hai scritto davvero un bell'articolo (magari non sarà il termine più adatto, ma lo reputo tale) e lo consiglierò sicuramente a tanti amici con cui condivido la passione del cinema -e della cultura in generale- orientale, lo apprezzeranno sicuramente quanto me.
Ad ogni modo, complimenti a parte, questo film mi ha davvero sorpreso e adoro quando succede, non è cosa frequente.
Nella prima parte non capivo proprio dove volesse andare a parare, mi sentivo sempre più confuso, ad un certo punto quasi stizzito (al primo "cambio di realtà" mi son letteralmente chiesto checcavolostasuccedendo? ò_ò) ma poi BAM! uno dopo l'altro, in una maniere squisita, ogni pezzo al suo posto. Anche l'aver "capito tutto" con largo anticipo rispetto il finale e la prevedibilità di alcune vicende non è stato assolutamente un punto negativo. In un'altro film magari questo sarebbe stato il motivo di un mio parere tendente al negativo, ma talmente è stato bello questo viaggio di 90 minuti che questo film non può non entrare tra i miei favoriti. Forse agli occhi di qualcuno potrà sembrare un lavoro ben lontano dall'essere un capolavoro, tireranno fuori decine di titoli "migliori" ed elencheranno tutta una serie di pecche, ma i tecnicismi mi interessano fino ad un certo punto quando devo giudicare un film. Mi interessa di più il fatto che questo film sia riuscito a riesumare emozioni e ricordi accantonati, che abbia riacceso in me alcune domande, che mi abbia fatto mettere in dubbio qualcosa nella mia vita. Mi interessa che questo film al di fuori di un voto puramente tecnico sulla sua qualità abbia smosso qualcosa dentro di me e mi abbia lasciato pienamente soddisfatto alla fine della sua visione come poche volte mi capita. Quando si può dire "ho speso bene 90 minuti della mia vita".

#36 fabiojappo

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Inviato 12 November 2011 - 04:10 PM

Visualizza Messaggioadams, il 12 November 2011 - 05:21 AM, ha scritto:

Non ho mai scritto sul forum, anche se usufruisco del vostro grande lavoro da davvero tanto tempo. Magari non è il miglior modo per esordire, ma ha un certo senso dirlo come premessa.
Continua a interagire che ci si diverte di più :)





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