Regia: Rusudan Pirveli
Paese: Georgia
Anno: 2010
Genere: Drammatico
Durata: 80'
Lingua: Georgiano
Interpreti: Gia Gogishvili, Ekaterine Kobakhidze,
Avtandil Tetradze
La complicata esistenza di un giovane ragazzo che vive nei dintorni di Tbilisi, Georgia.
Degrado sociale, soprusi, povertà, istituzioni (più o meno) assenti, socializzazione ridotta all'osso... poco spazio per qualunque barlume di speranza.
Commento di JulesJT
*CONTIENE SPOILER*
Lungometraggio di purissimo stampo neorealista che dipinge una realtà sociale assai deprimente, o meglio, priva di qualunque aspetto positivo. Non c'è tempo per concedersi un po' di svago poiché l'estrema povertà nella quale sono sommerse le persone non lo consente. Bisogna per forza di cose vivere alla giornata. Non vi è un attimo di respiro. Si deve lavorare per mangiare. Quindi via le chiacchiere, via le lacrime, via la musica, via la rabbia che potrebbe scaturire da un sentimento di rivalsa sociale. Non vi è spazio per tutto ciò.
Ogni minimo sforzo va concentrato al fine di "tirare avanti la baracca"... e di baracche è costituto il paesaggio in cui vaga Susa, il protagonista. Egli è vittima di raggiri e talvolta lavora per una distilleria illegale (nella quale è già impiegata la madre) allo scopo di racimolare qualche soldo extra che in ogni caso utilizzerebbe per la propria famiglia.
Il padre lavora fuori città e lo si intravede soltanto in un secondo momento. Viene rispettato in quanto figura maschile che dovrebbe portare il cibo in casa ma non si comprende bene quanto sia in grado di aiutare la sua stessa famiglia.
In questo contesto si muove il giovane Susa, che ogni giorno copre a piedi lunghe distanze immerso in scenari spogli di vita, in cui la natura è arida, in cui regnano le case abbandonate e/o edifici ricchi di metallo arrugginito.
Grigiore esistenziale all'ennesima potenza, in sintesi.
Trattasi di un film relativamente corto (poco più di un'ora di durata), dallo stile decisamente minimalista e nel quale le battute rappresentano un semplice contorno. Chi cerca forti emozioni, urla e disperazione infernale ne rimarrà probabilmente deluso. Ciò che scorgiamo è una delle tante situazioni di cui magari si parla di rado, forse in qualche documentario televisivo in seconda serata. Però è una realtà che continuerà a esistere, seppur nel dimenticatoio.
Traduzione e recensione: JulesJT
SOTTOTITOLI
(Versione: DVD)
Susa.AsianWorld.zip 5.38K
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Messaggio modificato da JulesJT il 15 November 2015 - 02:34 PM