Dan, il Aug 8 2007, 04:34 PM, ha scritto:
Frizzante, vispo, questo secondo sequel è molto migliore del capostipite. Apprezzo molto più Hou hsiao che Chia Hui Lui, sia nella recitazione sia riguardo il lato atletico. La trama molto scorrevole, diviene confusionaria soltanto nel finale. Molto divertente. 4 stelle se le merita.
Beh, non è che lo si possa considerare un seguito vero e proprio.
E' vero che riprende il personaggio di San Te e la 36ima camera, ma in realtà è un altro tassello della storia di Fong Sai Yuk (chiamato Fanshuli o qualcosa del genere nel doppiaggio italiano
), famoso e pressochè invulnerabile eroe cinese assimilabile al nostro Achille di ellenica memoria.
Come artista marziale Hou Hsiao è indubbiamente molto più agile e "nervoso" rispetto a Gordon Liu, sempre più posato e curato nei combattimenti marziali. Il primo è comunque più adatto ai ruoli "burleschi" (o forse è il fatto di averlo sempre visto in questi ruoli a farmi pensare così
) come in Mad Monkey Kung Fu e My Young Auntie.
A mio avviso Liu Chia-liang ha scelto egregiamente nell'assegnare Sai Yuk a Hou Hsiao e Wong Fei Hung a Gordon liu.
Il contrario non so se avrebbe reso in maniera altrettanto efficace.
Gli altri film incentrati su questo personaggio sono i due Fong Sai Yuk con Jet Li (molto godibili) e Burning Paradise di Ringo Lam. Quest'ultima pellicola tratteggia un Fong Sai Yuk meno guascone e più serioso.